Riparazione alimentatore Amiga 500
P/No 312503-03

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Comprai questo alimentatore rotto proprio per fare esperienza sulla riparazione degli alimentatori per Amiga 500.

Ne esistono più versioni, questo credo sia tra le prime, con il P/N uguale sembra comunque che ce ne siano diversi modelli.

Questo circuito monta un circuito integrato SG3524 come regolatore switching e non sono presenti trasformatori all'infuori di quello di alimentazione.

Diagnosi dell'accensione..........completamente morto, nessuna tensione di uscita e nessun ronzio o vibrazione dall'interno.

La scocca è molto ingiallita, ci sono piccole rotture agli angoli ed è molto sporco.

In questo modello, il vano dove alloggiano le viti di chiusura è fuso nella plastica e bisognerà forarla per accedere alle teste delle viti: fate attenzione quando le svitate, le plastiche di questi modelli, nei perni in plastica che le ospitano, sono fragili e potrebbero facilmente rompersi.







Una volta aperto, noto il fusibile vaporizzato e molta sporcizia attorno al condensatore principale di filtro.





Lato saldature invece la situazione non è delle migliori e ci sono molte saldature "non belle".



Prima di riaccendere decido di dissaldare tutti i condensatori elettrolitici e, soprattutto, pulire per bene con alcool isopropilico tutti i residui di elettrolita sullo stampato e tutta la parte lato saldature.

Soddisfatto del mio lavoro, sostituisco il fusibile e dò tensione con il risultato di non riuscire neanche a vedere il fusibile che vaporizza di nuovo.

Ricontrollo tutto, rifaccio le saldature che reputo più danneggiate e ridò di nuovo tensione e.....nuovo fusibile vaporizzato.

Al tester non ci sono corto circuiti sulle linee di alimentazione, l'unica doppia tesi che mi viene da pensare è che o un componente va in corto come dai tensione oppure l'accoppiata saldature rovinate ed elettrolita creano dei cortocircuiti istantanei nel momento in cui le piste vengono attraversate da corrente elettrica.

Agisco in maniera drastica ma con criterio.....diodi del ponte e diodi di potenza, regolatori di tensione, transistor di potenza e scr: tutti buoni strumentalmente.

Pulisco per bene le piste e le zone limitrofe, rifaccio molte saldature, rimonto i componenti smontati.

Metto il nuovo fusibile e, puntali del tester sull'uscita 5V, collego alimentatore.

Questa volta funziona tutto al primo colpo, le tensioni sono vicinissime a quelle di targa e, dopo averlo tenuto acceso per 30m, decido di considerare chiusa la riparazione.


Si, lo so, non ci ho messo un carico e non l'ho collegato ad un Amiga reale, Amiga che non ho al momento e carico che otterrà quanto richiesto al momento del bisogno (scherzo, come potrò lo proverò su una macchina reale perché non rimarrà con me ma dovrà cambiare residenza vita natural durante).

E che i condensatori elettrolitici abbiano pietà di voi :-)

P.S. ci ho messo parecchio per trovare il corretto schema elettrico che qui vi allego.




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