E' passato molto tempo da quando tirammo fuori, grazie a Piero Andreini e Stefano Cappelli, il TIB PLC, stupenda interfaccia che gettava un ponte tra il passato ed il presente, utilizzando
un normale lettore floppy per pc ed il nostro amato Commodore 64.
Io e Stefano credevamo il progetto morto nelle sue infinite possibilità in
quanto il firmware non era modificabile ed il software che doveva gestire il
passaggio dei file .prg dal pc al floppy non era mai stato distribuito dal
produttore.
Il progetto rimaneva purtroppo ristretto all'ambito accademico e della storia.
Stefano, già prima delle feste natalizie dell'anno domini 2023, continuava a
dirmi: "Ci dobbiamo incontrare, ho una grande novità ed una grande sorpresa".
Inutile ogni tentativo di corruzione per scoprire di cosa si trattava.
Fino a questo momento, immortalato da un video professionalmente girato in presa
diretta, il momento della verità :-)
Naturalmente non poteva mancare il buon Marco Gastreghini, appositamente
intervenuto non per l'evento, quanto per il caffè di rito.
Da notare il suo sguardo maschio alla Rocco Siffredi.
N.B. qualcuno ha chiesto se fosse vera 'sta storia del caffè, lascio dedurre a
voi la veridicità del tutto :-)
Dalle foto potete anche vedere il mio sgabuzzino, ne parlo spesso ma in genere
le foto non ci sono.
Chi entra non esce se qualcuno è dentro insieme a lui.
Credo che le dimensioni e l'occupazione dello spazio di intuiscano facilmente
:-) Io l'articolo lo finirei qui, le foto di noi felici, basterebbero a
riempire questa pagina, però vi lascerei delusi, perché voi non eravate con noi
e vi aspettate un altro racconto.
E altro racconto sia.......
Lo sviluppo della nuova rom è ancora in essere, questo ragazzo polacco
Maciej Witkowiak è un vero portento e gli piacciono da morire il Commodore 64 ed il
Commodore 128 e, solo questo, basterebbe a metterlo nell'olimpo dei miei idoli.
Ma lui è così in alto perché è enormemente bravo a capire l'elettronica digitale
a livello molto basso per cui, con la dovuta difficoltà, è riuscito a modificare
la rom originale del TIB ed adattarla ai software ed hardware a disposizione del
mondo Commodore al giorno d'oggi.
C'è ancora molto da fare, io e Stefano lo stressiamo per rendere l'interfaccia
universale e versatile, utilizzabile da tutti e velocemente, per renderla
davvero un'interfaccia che possa competere con le schede più blasonate, avendo
uno spettro d'uso comune e giornaliero.
Devo, prima di iniziare a raccontarvi la mia esperienza amatoriale di test,
ringraziare Stefano che, grazie alla sua conoscenza dell'inglese e la
disponibilità verso gli altri, è riuscito a tessere una tela di amicizie
importanti nell'ambito del retrocomputing europeo e, questo che vi racconto, lo
dobbiamo a lui.
Ok, basta salamelecchi e lodi sdolcinate ed auto referenti, passiamo al pratico.
La prima operazione da effettuare è la preparazione dei floppy di interscambio.
Bisogna avere dei floppy da 720Kb di capienza e formattarli in maniera opportuna
da riga di comando.
Trovare dei floppy da 720Kb al giorno d'oggi è ancora fattibile ma può risultare
costoso.
Procediamo quindi ad effettuare l'operazione contraria che si faceva anni fa
quando erano i floppy da 1.44Mb ad essere costosi e si aveva a disposizione solo
quelli di capacità inferiore: si faceva, a nostro rischio e pericolo, un foro
dal lato opposto alla finestrella di protezione copia, ingannando così il
lettore di avere inserito un floppy diverso da quello che avevamo.
Inganno per inganno, con i floppy da 1.44Mb facciamo il contrario, chiudiamo il
foro presente dalla parte opposta di quello di protezione, semplicemente con un
pezzo di nastro adesivo, senza questa volta aver paura di perdere i dati.
A destra floppy HD da 1.44Kb con foro coperto, a sinistra floppy DD da 720Kb.
Io ho un portatile senza lettore floppy, per cui
utilizzo un lettore floppy usb esterno; non è detto che questo funzioni nella
formattazione a 720Kb, fate i vostri test e verificate. Nel caso sia possibile
potrete dare questi due comandi di formattazione:
dove:
A: specifica la lettera assegnata alla vostra unità floppy /a:1024 indica la dimensione minima di allocazione dei files e
la dimensione dei cluster. Nel nostro caso specifico una dimensione di 1Kb (1024
byte, 2 settori) che corrisponde ad una dimensione standard indicata come FAT12. /v: indica il nome che darete al vostro floppy, ricordare otto
caratteri massimo /t: indica il numero di tracce per faccia del disco /n: specifica il numero di settori per traccia
Di seguito, per meglio capire, è indicata la struttura fisica e logica di un
supporto floppy disk.
Una volta formattato il vostro floppy disk con le specifiche fornite, non
dovrete fare altro che procurarvi i file prg dei vostri giochi e programmi
preferiti e copiarli sul supporto appena creato.
A tal proposito avete due possibilità: copiarli direttamente e poi gestire la
visualizzazione sul biscottone con i comandi classici oppure caricate un file
browser per Commodore 64 e poi utilizzate quello per la gestione dei files.
Per fare vari test e per migliorare la mia esperienza (come va tanto dire
oggi), ho caricato i file browser più conosciuti che ho trovato
cercando online, col risultato che ha funzionato solo quello classico fornito
dallo sviluppatore e che è lo stesso usato nella mia sd2iec.
Non sono un programmatore ma credo che il problema sia che il file browser
dovrebbe essere riconfigurato per lavorare sull'ID7 della catena seriale, tutti
quanti danno per scontato che tu stia sul numero 8 e oltre.
Ho provato a cambiare qualcosa ma, come vi ho già detto, non sono molto bravo in
questo.
I file browser sono interessanti, con molti comandi aggiuntivi sulla gestione
del disco, dei file memorizzati, sulla lunghezza dei nomi.
Vi riporto i link di quelli testati, a me è piaciuto un sacco quello tutto
grafico col puntatore del mouse comandato dal joystick (NAV96) ma soprattutto
FIBR che con veste grafica e varietà di gestione dei comandi ricorda molto il
Norton Commander dei compatibili DOS:
FB Command File Browser -
download e
sito originale (fate attenzione alle varie release).
Come detto in precedenza, FB è l'unico che ha funzionato.
Questa circostanza era comunque stata riferita nel github dello sviluppatore per
cui, o utilizzate i comandi a riga di comando oppure utilizzate questo file
browser per scorrere i vostri file e le eventuali vostre cartelle sul floppy da
720Kb.
PROBLEMI, OSSERVAZIONI ed APPUNTI SPARSI
1) Se vi sbagliate a scrivere il comando LOAD, omettendo il numero della
periferica (nel nostro caso 7) il computer si mette in attesa di sentir premuto
il tasto PLAY del registratore e non è possibile bloccare il comando con il
tasto RUN/STOP. Bisogna necessariamente usare il tasto RESET.
2) Quando si carica il gioco con il comando LOAD, potreste ricevere la risposta
di LOADING $0801 $XXXXX.
L'indirizzo $0801 è l'indirizzo di memoria dal quale parte l'interprete BASIC.
In questo caso date prima il comando LIST, in genere è
presente il comando SYS di lancio programma. Provate sia il comando SYS che il semplice comando RUN.
A volte, con certi programmi, prima il RUN e poi il SYS, insomma, verificate in
funzione del .PRG che avete.
3) Se vedete nel nome degli spazi vuoti, il firmware li aggiunge in automatico
se il nome ha meno di otto caratteri. Viceversa, se il nome ha più di otto
caratteri, gli ultimi due saranno πX. Sostituite
gli ultimi due caratteri con un * e lanciate nel solito modo. Da quello che
stavo vedendo, comunque, è il file browser utilizzato che ha questo problema, lo
fa anche sulla mia sd2iec.
4) la velocità di caricamento è fenomenale rispetto al classico 1541 fisico: ad
esempio, ho caricato il gioco Predatore (Montezuma's Revenge) di 65 blocchi,
cronometrato dal momento di invio comando ed il riapparire del cursone, 45
secondi con il 1541 contro i soli 7,5 secondi del TIB.
5)
RIPASSO, SCOPERTE, IGNORANZA
Quando non mi ricordo qualcosa, evento che succede spesso, mi metto alla ricerca
dell'argomento e poi cerco di segnarmelo da qualche parte, in modo da non
rincorrere nello stesso buco nero che è la mia memoria.
E così ho fatto in questo caso, intestardito dal voler creare una directory con
i comandi nella finestra di dialogo, mi sono ripassato quelli che mi ricordavo a
malapena ed invece di scriverli su pezzetti di foglio, stavolta li ho messi
fissi nelle probabilità delle nubi di elettroni.
Il risultato lo potete leggere nelle righe seguenti ma, soprattutto,
"There can only be a single directory of files per disk, with no sub-directories".
Capito??!!
Ci ho perso un sacco di tempo per capire come fare, invece non era proprio
previsto dal DOS del floppy tale comando.
La creazione e la visualizzazione di directory e sottodirectory è possibile con
i file browser evoluti nati con le periferiche moderne che hanno la necessità
fisiologica di organizzare l'innumerevole quantità di files in directory e
sottodirectory.
Vi consiglio la lettura del sito C64
Wiki.
Per la lista dei comandi da dare al drive e per la lista e per le
specifiche e comandi del 1541.
Vedetevi anche questo
video, semplice ma completo per i comandi basilari che si
dovrebbero conoscere
CONCLUSIONI
Come al solito, prendo spunto da un test od un montaggio, per imparare o
ripassare quello che non sapevo o che credevo di ricordare, insomma, un
bell'esercizio per la mente.
E poi mi piace proprio un sacco fare ricerca bibliografica, mi riporta ai tempi
della scuola e dell'adolescenza.
Il firmware è ancora in uno stato embrionale ma le potenzialità sono veramente
enormi e, associate all'hardware originale, possono tranquillamente dar filo da
torcere alle più blasonate schede in commercio per il nostro amato biscottone.
Abbiamo, dal punto di vista emozionale, un punto di incontro di due tecnologie e
di due mondi, gli 8 bit del Commodore 64 e i compatibili DOS, che
inevitabilmente si fondono in noi per passato vissuto e per età anagrafica dello
sviluppo storico e personale.
La velocità di caricamento, confrontata con le più comuni SD2IEC, è
impressionante, nonostante i floppy disk siano per antonomasia lenti rispetto a
tutti i moderni supporti di memorizzazione.
Spero vivamente che (NOME DEL POLACCO) continui il suo sviluppo del codice e lo
renda compatibile con tutto il software presente online o, perlomeno, con una
percentuale molto alta.
Con Stefano alias Picoelements, abbiamo anche chiesto la compatibilità con il
GEOS, avviando la macchina in automatico col famoso sistema operativo per
Commodore 64 e 128, rendendo il TIB-PLC un vero punto di riferimento per tutto
il mondo retrocomputer Commodore.
Spero di non avervi annoiato con nozioni trite e ritrite, il tempo impiegato per
fare l'articolo, i test, le ricerche online è stato veramente maggiore del
previsto, ma credo di aver aiutato specialmente chi è alle prime armi ad avere
una risposta ed un supporto veloce alle domande che libravano nella loro mente.
Un saluto a tutti e ricordatevi di alimentare sempre la vostra curiosità.