Ma si, erano anni che avevo questi scatolotti neri a casa ed erano anni che
avrei dovuto risuscitarli, il lato oscuro eri li, come un corvo appollaiato
sul davanzale dello sgabuzzino, un richiamo subdolo e continuo.
Un giorno chiama Stefano, sta lanciando epifrasi in lungo ed in largo
cercando di riparare il suo unico Spectrum, gli servirebbe una macchina per
fare swap dei chip per controllarne l'effettiva funzionalità visto che con
le misurazioni non ne viene a capo, tra falsi contatti, componenti discreti
fusi, piazzole che vorrebbero prendere il volo solo a guardarle.
E così, prendo i miei Spectrum e provo ad accenderli.
Sono sicuro che tanto avrò problemi con le tastiere ma non è importante,
l'obiettivo è quello di zoccolare i chip importanti per permettere i cambi a
Stefano.
Prendo il primo e mi accorgo che anche il mio bussolotto nero soffre di
problemi di falsi contatti: il video vi chiarirà la problematica.
La schermata che vedete è di una diagnostica per Sinclair Spectrum, vari modelli, ne parlerò diffusamente in un altro articolo che vi mostrerà come costruirvela da soli.
Dicevo falsi contatti perchè, toccando un pò la scheda, i caratteri cambiavano e riavviando la macchina appariva la classica schermata con la scritta nera su sfondo bianco.
Il segnale è visibile su un tv lcd della prima generazione, con ancora il tuner analogico ma, come potete vedere, la qualità è decisamente scadente.
Questa volta non cerco neanche informazioni in rete, chiedo direttamente a Stefano i link da studiare per effettuare la modifica del segnale da radiofrequenza a composito.
Questo è il link fornito da mister Picoelements: "articolo da leggere" :-)
Ci sono altre alternative, dalle più semplici alle più complesse, se cercate
in rete troverete altre cose interessanti.
La modifica che vi vado a mostrare è alla portata di tutti, poi potete
sbizzarrirvi sull'estetica e la funzionalità, ma saranno valide tutte e tre le
opzioni e tutte e tre le vostre implementazioni.
La prima operazione da effettuare è quella di isolare il modulo radio
frequenza: possiamo fare ciò dissaldando i due fili che entrano nel
modulatore provenienti dalla scheda madre, come mostrato nella seconda foto.
Come indicato nella prima foto, il filo di sinistra è quello che trasporta il
segnale composito mentre il filo di destra è quello che alimenta il modulo
RF.
La terza immagine mostra l'interno del modulatore senza modifiche.
Il passo successivo è quello di liberare il connettore RCA di uscita RF dal
modulo: otteniamo questo risultato semplicemente dissaldando un capo della
resistenza collegata al modulatore dal connettore.
Da qui in poi dovere scegliere uno dei tre metodi: collegamento diretto,
collegamento tramite condensatore elettrolitico, collegamento tramite un
transistor che si comporta da buffer, scegliete voi.
Se avete fretta, la prima modifica è certamente la più facile.
Mi ricordo però dei suggerimenti dati da un amico, Maurizio, esperto del
mondo Sinclair, che mi raccontava che in genere lui preferiva la seconda
modifica.
In funzione del vostro televisore, della compatibilità con esso e della
risultante luminosità che otterrete sullo schermo, sceglierete, per
tentativi, l'immagine migliore e quindi il metodo migliore.
Come potete vedere dalle foto successive, dovrete collegare il condensatore
elettrolitico da 100uF 16V con il positivo che preleva il segnale dalla
scheda madre ed il negativo che faremo transitare nel foro passante libero
sulla sinistra, collegandolo poi al punto centrale del connettore RCA di
uscita.
Per fare un lavoro conservativo, dovremmo cercare di rendere le modifiche
meno invasive possibili e, soprattutto, il meno visibili.
Si potrebbe smontare il modulatore e dissaldare i fili dall'interno in modo
da lasciare tutto uguale all'originale esternamente e inserire i nuovi
componenti all'interno.
Per fare ciò bisogna fare un gran lavoro, io sinceramente andavo di
fretta ma volevo fare un lavoretto gradevole, per cui ho optato per una via
di mezzo, con un coprifilo da radio a valvole :-)
Il condensatore si è tenuto volutamente sollevato per non far
cortocircuitare la sua carcassa metallica con le piste sottostanti.
I coprifili sono stati tenuti un po' più lunghi del filo
dissaldato per evitare cortocircuiti accidentali.
Un goccio di ciano acrilico a bloccare tra di loro i cavi e nulla più si
muoverà.
Per il momento mi accontento, la macchina deve servire a fare test per chip
switching, per cui posso non andare per il sottile, mi impegno però a fare
di meglio per il futuro.
L'immagine è sicuramente gradevole anche se si vedono delle striature
oblique, sicuramente nulla a che vedere col segnale iniziale.
Lascio un pò di foto della board issue 6A.
Qui potete leggere quel poco che sono riuscito a
trovare del modulatore Astec UM1233 E36, sul canale 36 delle vecchie UHF;
altri brandelli di informazioni si possono trovare a malapena e riguardano
tutte la gestione dei livelli del segnale video.
Qui invece potete trovare lo
schema elettrico della board ISSUE 6A dello Spectrum+
Devo comunque dire che, come primo approccio al lato oscuro della forza, mi
sono divertito :-)