Modifica dell'alimentatore di un Sinclair Spectrum 128+

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E' risaputo che uno dei punti deboli della serie Spectrum è l'alimentazione.

La Commodore non se la passava meglio, ma lo Spectrum aveva un bel 7805 che faceva tutto, abbinato ad un alimentatore con il solo rettificatore a doppia semionda che, se ti diceva bene, collegato al computer, tirava fuori più di 12V.

Il 7805 si sacrificava alla grande, ma la quantità di calore generata inficiava su tutto il resto della componentistica e si sa, Sir Clive, era andato molto al risparmio....

Se poi aggiungiamo l'idea di invertire i pin di alimentazione, con il pin centrale negativo rispetto agli standard del tempo (ancora oggi il positivo è al centro o all'interno), la morìa per inversione di polarità faceva il resto.



L'alimentatore che vedete in foto fa parte di uno dei tanti pezzi recuperai chissà dove, deciso a renderlo utile per riparare e testare i Sinclair che mi capita di riportare in vita.

Il tester indicava a vuoto una tensione di circa 14V continui, che scendevano a circa 12V sotto carico, contro i 9V indicati sull'etichetta.

Collegandolo allo Spectrum + sotto esame, si sentiva un rumore di frittura dal piccolo altoparlantino, segno teorico di alimentazione con alto ripple residuo.

Questo ha fatto scattare in me l'idea di aggiungere all'interno, dopo aver sostituito il condensatore elettrolitico di filtro, un piccolo modulino switching per avere un'uscita stabile a 9V continui senza sforzare ulteriormente l'integrato stabilizzatore.

Le operazioni di seguito effettuate si sono rese possibili grazie allo spazio interno a disposizione, ad esempio, se avessimo aperto l'alimentatore originale nero dello Spectrum classico, non avremmo avuto modo di inserirlo.

Di seguito le foto del condensatore da sostituire, dalla foto non si riesce a vedere bene ma c'era un rigonfiamento della calotta metallica superiore.
L'elettrolitico è stato sostituito con uno con tensione di lavoro di 25V per avere maggiori garanzie di non guasti.





Il modulino di cui parlavamo è questo di seguito mostrato, facente uso di un integrato LM2596, lo potete trovare facilmente online al costo di pochi euro.



Facciamo ora il test di ingombro, per capire le problematiche che potrebbero presentarsi (magari neanche c'entra e non potrei scrivere l'articolo :-) )

Si, entra, abbiamo preso bene le misure :-)

Ora dobbiamo usare del filo rigido per bloccare rialzato il modulino ed un filo per la massa.
Si poteva evitare ruotando la scheda e avere un fissaggio rigido doppio, ma poi avremmo perso la possibilità di avere la regolazione della tensione di uscita.

I cavi originali che partivano dall'alimentatore per andare al computer (marrone e blu), verranno dissaldati e saldati nuovamente sul modulino switching (mi raccomando fate attenzione alla polarità).







Dopo aver collegato l'uscita continua stabilizzata, inseriamo un foglio di plastica isolante per evitare accidentali cortocircuiti (naturalmente ritaglierete opportunamente l'isolante per non intralciare la successiva chiusura della scatola).

Ora non resta che regolare il trimmer multigiri per avere l'uscita desiderata.
Il consiglio che mi sento di darvi è di dare una prima regolata a 9V a vuoto.
Successivamente, collegando il carico, vedrete che la tensione tenderà a scendere di poco, per cui regolate il trimmer per avere di nuovo i 9V richiesti.

Altra raccomandazione è quella di accendere sempre prima l'alimentatore e poi il computer collegato, in modo di evitare picchi a vuoto della tensione erogata.



Scusate per le foto ma questa volta sono stato veramente pessimo :-)










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