Radio a transistor Sanyo 8S-P2
Apparecchio ad onde medie e corte, di produzione giapponese Sanyo mod.
8S-P2
Appartiene alla categoria dei portatili onde medie e corte; è di 16x9x4,5 cm; pesa, con batteria, 560 grammi. Funziona con 8 transistor, 2 diodi ed un termistore. La resa di uscita indistorta è di 150 milliwatt, la massima di 200 milliwatt; è provvisto di altoparlante di 2,5 pollici, con bobina mobile di 8 ohm (in realtà lo schema del Rosati, il modello in riparazione e le foto ricavabili da internet lo riportano da 7 ohm).
L'alimentazione è ottenuta con quattro pilette da 1,5 volt. La corrente assorbita è di 9 mA in assenza di segnale e di 58 milliampere alla massima resa.
Le gamme di ricezione sono le seguenti:
a) onde medie .......... da 540 a 1600 kc/s
b) onde corte .......... da 3,9 a 12 Mc/s.
La sensibilità di ricezione è:
a) onde medie .......... 445 microvolt per 10 mW di resa
b) onde corte .......... 180 microvolt per 10 mW di resa.
La funzione degli 8 transistor è la seguente:
un transistor 2SA60 .......... convertitore
un transistor 2S53 .......... primo ampl. MF
un transistor 2S49 .......... secondo ampl. MF
un transistor 2SB54 .......... amplificatore CAV
un transistor 2SB54 .......... amplificatore audio
un transistor 2SB54 .......... pilota
due transistor 2SB56 .......... finali in controfase.
Due diodi 1N60 sono usati per la rivelazione ed il controllo del sovraccarico. Il termistore è un M8601, nel circuito finale, per la stabilizzazione termica.
Lo Schema e le caratteristiche.
Lo schema elettrico è quello di sopra (sul Ravalico fig. 14.14). La disposizione delle parti è quella riportata di sotto (sul Ravalico fig. 14.15).
I circuiti d'antenna e di oscillatore sono doppi e commutabili a tasto. Il diodo di sovraccarico è collocato in parallelo all'avvolgimento di reazione dell'oscillatore. Il primo trasformatore MF è a due circuiti accordati; gli altri due sono ad un solo circuito accordato.
Caratteristica notevole dell'apparecchio è la presenza dell'amplificatore CAV. L'uscita del diodo rivelatore è direttamente collegata all'emettitore del transistor 2SB54, in funzione di amplificatore a corrente continua; il collettore è collegato, tramite un partitore, alla base del primo transistor amplificatore MF.
Il controllo di volume è inserito nel circuito rivelatore dal lato dell'avvolgimento.
E' costituito da una resistenza variabile VR di 5.000 ohm, in serie con una fissa di 200 ohm. Segue la sezione audio.
Le tensioni di lavoro dei vari transistor sono indicate nello schema.
Le rispettive correnti di emettitore sono le seguenti:
Tr-1 .......... 0,5 mA
Tr-2 .......... 0,3 mA
Tr-3 .......... 0,5 mA
Tr-4 .......... 0,05 mA
Tr-5 .......... 0,8 mA
Tr-6 .......... 0,9 mA
Tr-7 e Tr-8 .......... 3,0 mA (in assenza di segnale)
Lo schema del cordino di sintonia lo potete osservare di seguito:
Qui invece potete trovare la documentazione fornita dal Rosati sui suoi schemari:
Bibliografia:
Schemario di apparecchia a transistor - Vol. II - Romano Rosati - Edizioni C.E.L.I. Bologna
Apparecchi radio a transistor - D.E. Ravalico - Hoepli Editore
Ora, le informazioni tecniche le abbiamo date, non resta che goderci le foto della radiolina a transistor (e scusate la pessima qualità delle foto, ricordatevi che sono tutto fuorché fotografo :-) ).
Di seguito le foto della radio prima dell'intervento.
Dal punto di vista elettronico, aveva forti falsi contatti sul potenziometro del volume e saldature fredde nello stadio finale audio.
Una volta ripristinata la funzionalità, la radio ha subito funzionato a dovere senza bisogno di ulteriori tarature; anche l'assorbimento era nella norma intorno agli 11mA a volume minimo.
La pulizia è stata quella che ha portato via maggior tempo ed energie; più sotto potete vedere la radio completamente smontata ed ogni parte in plastica e metallo separata dalle altre e pulita singolarmente.
Il risultato l'avete già visto ma vi assicuro che è un piacere ascoltare la radio tenendola in mano così pulita.
Non vi so dire se era presente un'antenna interna per le onde corte, comunque basta appoggiare un dito sul connettore per l'antenna esterna per "ricevere tutto il mondo".
Torna alla lista delle riparazioni.
Appartiene alla categoria dei portatili onde medie e corte; è di 16x9x4,5 cm; pesa, con batteria, 560 grammi. Funziona con 8 transistor, 2 diodi ed un termistore. La resa di uscita indistorta è di 150 milliwatt, la massima di 200 milliwatt; è provvisto di altoparlante di 2,5 pollici, con bobina mobile di 8 ohm (in realtà lo schema del Rosati, il modello in riparazione e le foto ricavabili da internet lo riportano da 7 ohm).
L'alimentazione è ottenuta con quattro pilette da 1,5 volt. La corrente assorbita è di 9 mA in assenza di segnale e di 58 milliampere alla massima resa.
Le gamme di ricezione sono le seguenti:
a) onde medie .......... da 540 a 1600 kc/s
b) onde corte .......... da 3,9 a 12 Mc/s.
La sensibilità di ricezione è:
a) onde medie .......... 445 microvolt per 10 mW di resa
b) onde corte .......... 180 microvolt per 10 mW di resa.
La funzione degli 8 transistor è la seguente:
un transistor 2SA60 .......... convertitore
un transistor 2S53 .......... primo ampl. MF
un transistor 2S49 .......... secondo ampl. MF
un transistor 2SB54 .......... amplificatore CAV
un transistor 2SB54 .......... amplificatore audio
un transistor 2SB54 .......... pilota
due transistor 2SB56 .......... finali in controfase.
Due diodi 1N60 sono usati per la rivelazione ed il controllo del sovraccarico. Il termistore è un M8601, nel circuito finale, per la stabilizzazione termica.
Lo Schema e le caratteristiche.
Lo schema elettrico è quello di sopra (sul Ravalico fig. 14.14). La disposizione delle parti è quella riportata di sotto (sul Ravalico fig. 14.15).
I circuiti d'antenna e di oscillatore sono doppi e commutabili a tasto. Il diodo di sovraccarico è collocato in parallelo all'avvolgimento di reazione dell'oscillatore. Il primo trasformatore MF è a due circuiti accordati; gli altri due sono ad un solo circuito accordato.
Caratteristica notevole dell'apparecchio è la presenza dell'amplificatore CAV. L'uscita del diodo rivelatore è direttamente collegata all'emettitore del transistor 2SB54, in funzione di amplificatore a corrente continua; il collettore è collegato, tramite un partitore, alla base del primo transistor amplificatore MF.
Il controllo di volume è inserito nel circuito rivelatore dal lato dell'avvolgimento.
E' costituito da una resistenza variabile VR di 5.000 ohm, in serie con una fissa di 200 ohm. Segue la sezione audio.
Le tensioni di lavoro dei vari transistor sono indicate nello schema.
Le rispettive correnti di emettitore sono le seguenti:
Tr-1 .......... 0,5 mA
Tr-2 .......... 0,3 mA
Tr-3 .......... 0,5 mA
Tr-4 .......... 0,05 mA
Tr-5 .......... 0,8 mA
Tr-6 .......... 0,9 mA
Tr-7 e Tr-8 .......... 3,0 mA (in assenza di segnale)
Lo schema del cordino di sintonia lo potete osservare di seguito:
Qui invece potete trovare la documentazione fornita dal Rosati sui suoi schemari:
Bibliografia:
Schemario di apparecchia a transistor - Vol. II - Romano Rosati - Edizioni C.E.L.I. Bologna
Apparecchi radio a transistor - D.E. Ravalico - Hoepli Editore
Ora, le informazioni tecniche le abbiamo date, non resta che goderci le foto della radiolina a transistor (e scusate la pessima qualità delle foto, ricordatevi che sono tutto fuorché fotografo :-) ).
Di seguito le foto della radio prima dell'intervento.
Dal punto di vista elettronico, aveva forti falsi contatti sul potenziometro del volume e saldature fredde nello stadio finale audio.
Una volta ripristinata la funzionalità, la radio ha subito funzionato a dovere senza bisogno di ulteriori tarature; anche l'assorbimento era nella norma intorno agli 11mA a volume minimo.
La pulizia è stata quella che ha portato via maggior tempo ed energie; più sotto potete vedere la radio completamente smontata ed ogni parte in plastica e metallo separata dalle altre e pulita singolarmente.
Il risultato l'avete già visto ma vi assicuro che è un piacere ascoltare la radio tenendola in mano così pulita.
Non vi so dire se era presente un'antenna interna per le onde corte, comunque basta appoggiare un dito sul connettore per l'antenna esterna per "ricevere tutto il mondo".
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