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Potete trovare la scansione della scala parlante
qui,
lo schema elettrico
qui e
il cordino di sintonia
qui.
Quando acquisti una radio, nel 98% dei casi, non sai a cosa andrai incontro.
Puoi farti una piccola idea osservando l'interno e, se ci sono le condizioni,
osservare lo stato dei componenti al di sotto del telaio.
Puoi anche giudicare gli interventi da effettuare o meno sul mobile, sia esso in
legno o bachelite ... poi ti fermi.
Questa è la cronistoria di una disfatta non preventivata, qualche volta capita
qualche disguido, ma qui si è in perdita totale, finanziariamente, temporalmente
e psicologicamente parlando.
Il mobile si trovava in condizioni buone, vissuto da lasciarlo com'era, dopo
accurata pulizia.
La prima anomalia che emerge è il giradischi.
Il piatto sembra tanto quello di un 78 giri (lo è tutto il blocco), metallico e
con il velluto consunto marrone sopra, l'interruttore di accensione posticcio e
il braccetto moderno in plastica nera. Non si riesce a capire se hanno
sostituito il blocco motore o solo il braccetto, di sicuro hanno aggiunto
l'interruttore di accensione del giradischi.
Vorrà dire che metterò un nuovo giradischi il più possibile simile a quelli
belli esteticamente che montava la Magnadyne su questi modelli di
radiofonografi.
Il lavoro di sostituzione è ben fatto comunque, è probabile che abbiano anche
cambiato il pianale, ma lo verificherò al momento di intervenire sul giradischi.
Metto la radio sul piano di lavoro, non voglio ancora smontarla, mi sento
speranzoso e, tramite variac, aumento gradualmente la tensione e tengo
sott'occhio l'assorbimento di corrente.
A 150V~ si inizia a sentire un debole ronzio in altoparlante, l'occhio magico e
le lampadine della scala sono spente, solo le noval sono accese, gli schermi
metallici antironzio sono assenti.
Provo a far partire il giradischi, ma non ne vuole sapere.
Ruotando il commutatore di gamma appaiono magicamente luminose e rumorose
scintille.
Spengo e rifletto.
Osservando lo schema ed il telaio, si vede l'uso di tre tipi di valvole (noval,
rimlock e d octal), che ricevono l'alimentazione dei filamenti da varie prese
sul primario di alimentazione.
Le ipotesi sono: o è interrotto qualche collegamento o il filamento di una
valvola è andato o gli avvolgimenti del trasformatore di alimentazione che
alimentano i filamenti sono interrotti.
Le ipotesi pendono per il trasformatore di alimentazione in quanto nella zona di
collegamento giradischi-radio sul ramo d'ingresso dell'alternata, c'è una
vistosa sfiammata con relative bruciature.
I filamenti delle valvole sono buoni, quindi devo smontare e controllare in ogni
caso.
Dopo aver tolto il solo telaio dissaldando i fili dell'altoparlante, controllo
le lampadine della scala e le trovo fulminate. Controllo lo schema e risulta che
le due lampadine sono tra loro in parallelo sull'avvolgimento del filamento
dell'occhio magico EM34, quindi da 6,3V~, il problema è che le lampadine sono
state sostituite da due da 3,5V 0,3A tra loro in parallelo, quindi ecco scoperto
il motivo della folgorazione.
Controllo sotto il telaio e mi avvedo della causa del forte scintillio che
risulta essere dovuta al terminale positivo del secondo elettrolitico di filtro
sull'anodica che era dissaldato e faceva saltuariamente contatto e, subito
vicino, un condensatore da 50nF senza un capo, il condensatore di filtro
disturbi sul primario del trasformatore di alimentazione assente, un filo
lasciato penzolare lì, alcuni componenti moderni montati.
Poteva andarmi peggio ma inizia a sorgere il presentimento che il peggio debba
ancora venire, qui qualcuno ci ha messo mani ed anche malamente, che mi aspetti
un lavoraccio?
Cercherò di mantenere il più possibile la componentistica originale, sarà una
normale riparazione, qui ci hanno messo mano ed anche in molti nel corso degli
anni e poi, un apparato del genere deve essere usato spesso per goderselo
appieno.
Prima di continuare, decido di sostituire il sostituibile controllando il
controllabile:
tolgo e sostituisco i tre elettrolitici anodici in perdita, i due condensatori
di filtro segnale da 50nF sulla prima e seconda media frequenza, aggiungo il
condensatore di filtro disturbi sul primario di alimentazione, l'elettrolitico
catodico della finale audio, un condensatore sul catodo della rivelatrice ed uno
sul controllo di tono.
Per il momento può bastare, riaccendo tramite variac e controllo anche la
tensione anodica.
A pieno regime c'è il solito ronzio in bassa frequenza e l'anodica si stabilizza
a 130V continui sul primo condensatore di filtro segno che, o c'è un forte
assorbimento, oppure ci siamo giocati anche la raddrizzatrice.
.....
Ci siamo giocati la raddrizzatrice, sostituita con una di quelli efficienti e
testate dal cassetto delle meraviglie, l'anodica sale ora a 195V, ma in uscita
sull'altoparlante e sulle varie gamme d'onda, solo ronzii e borbottii.
Visto che ci sono, così, solo a titolo di prova, prendo una UCH42 e la
sostituisco.
Risultato?
Ora si ha segnale di ricezione su tutte le bande anche se diseguale, ma la
ricezione è particolarmente microfonica.
Dai, il cassetto delle meraviglie è aperto, e proviamoci a mettere, così, sempre
per la solita prova, due belli schermi metallici per le due valvoline del
circuito di media e rivelazione, ma la situazione non cambia.
L'hai chiuso il cassetto? No? Prendi ora una bella 12AT6 e sostituiscila.
Risultato? La microfonicità si è notevolmente abbassata ma ancora ce n'è un pò?
La 12BA6 la vuoi provare a cambiare? Si? Risultato? Microfonicità scomparsa del
tutto.
Conto e ti riconto, solo di valvole fa quattro ...... come sono fortunato!!!
Il volume rimane comunque molto basso anche al massimo. Provo a sostituire anche
la finale audio, tanto..., ma il risultato non cambia. La regolazione dei nuclei
delle medie frequenze non comporta significativi miglioramenti. Per
sintetizzare, basso volume, con ricezione sulle OM e poco o nulla sulle OC e
nulla sulla presa Fono. Riprendo i controlli concentrandomi sul fatto che
l'audio non sia un granché. Controllo il condensatore di tono sull'anodo della
UL41 che scopro non esserci mentre trovo in perdita quello di retroazione per il
tono sul secondario del trasformatore di uscita audio (50nF). Visto che ci sono
controllo il condensatore sulla griglia dell'occhio magico e mi accorgo, anche
in questo caso, che manca.
Prima di riprendere i controlli, spruzzo abbondantemente di spray disossidante i
contatti del commutatore di gamma e faccio sciogliere la sporcizia accumulata
nel corso degli anni.
Riaccendo, l'audio va decisamente meglio, sempre basso di volume, il commutatore
commuta, il segnale ad onde corte latita.
Spengo e saldatore alla mano controllo e sostituisco la resistenza di
polarizzazione della griglia schermo della UCH42 più che raddoppiata di valore,
il condensatore da 25KpF ad essa associata in forte perdita ed il condensatore
da 25KpF che filtrava a massa la bobina di sintonia.
Riaccendo ed ora sono tornate le onde corte e l'audio è quasi perfetto ma la
ricezione manca su alcune bande e su altre il suono è molto distorto con il
suono che al massimo volume continua ad essere basso ...
Inizio con il controllare le tensioni anodiche e le polarizzazioni di griglia ed
il CAV, cambio cinque resistenze notevolmente variate di valore e scopro che
quella di 200Kohm in parallelo alla presa fono manca (al suo posto c'è una bella
cella di deenfasi appositamente posticcia che elimino) e che c'è una resistenza
da 2,2Mohm tra massa ed il potenziometro di volume che sullo schema non c'è; la
tolgo e con essa vengono via due fili tra loro uniti che si collegavano ad una
posizione del commutatore che risaldo.
Sistemate anche queste anomalie, la situazione non cambia.
Inizio allora il controllo sistematico dei collegamenti e dei componenti come da
schema.
Controllo le resistenze da 1Mohm sugli anodi della EM34 e le sostituisco
trovandole interrotte.
Scopro anche la mancata accensione dell'occhio magico, semplicemente un filo era
collegato laddove collegato non doveva essere.
Continuo i controlli, per prova sostituisco il potenziometro di volume (da
schema è da 2,5Mohm, ma ne è montato uno da 1Mohm (anche l'altro ha la stessa
discrepanza ma sembrano montati originali dalla casa). Rimontandolo mi accorgo
che qualcosa non torna nei collegamenti, controllo meglio e scopro che manca il
collegamento tra il lato caldo del potenziometro ed il commutatore di banda.
Ripristinato il collegamento, riaccendo ed il suono esce portentoso
dall'altoparlante.
Funziona anche l'occhio magico con più che buona luminosità.
Ora si ascoltano tutte le bande, alcune in maniera distorta altre in maniera
esagerata, ma è praticamente scomparsa l'AM.
Come è possibile.
Passo molto tempo a fare collegamenti su collegamenti, esperimenti su
esperimenti, ma non riesco a trovare la giusta combinazione sui collegamenti al
commutatore di banda.
Prendo le foto scattate per la riparazione di una Magnadyne S182, vedo che c'è
qualcosa di anomalo, ma la parte nascosta del commutatore non si vede.
La fortuna, almeno per questa volta è dalla mia, a casa ho una Magnadyne S176
radiofonografo di famiglia, per cui la smonto e confronto passo passo i
collegamenti dei due commutatori.
Alla fine scopro che manca un perno sul commutatore ed era proprio quello che
non faceva tornare i conti.
Ripristinato anche il collegamento mancante, ora la radio riceve ottimamente e
con elevato volume tutte le gamme d'onda, anche la presa fono sembra tornata a
funzionare (col dito si sente un buon ronzio, dopo provvederò a collegare il
giradischi).
Dimenticavo due cose: mentre ripristinavo il perno mancante del commutatore, ho
bruciato e fatto saltare il cordino di sintonia in nylon, col risultato di
perdere circa una ora per il suo ripristino.
Visto che c'ero, ho riprovato le valvole 12AT6 e 12BA6 originali per vedere se
la microfonicità era dovuta al malfunzionamento della radio in generale, ma non
era così, erano proprio microfoniche e sempre quattro rimangono le valvole
sostituite.
Pulisco infine lo chassis, le valvole e l'altoparlante e sono pronto a passare
al mobile ed al giradischi.
Per il giradischi, non avendone uno esteticamente adatto alla radio, l'ho
comprato su internet come fonovaligia da cannibalizzare, una della FARO che una
incrinatura nelle vicinanze della manopola del numero di giri, incollata già a
suo tempo, ma ottima per la mia sostituzione.
Dopo averla smontata dall'originale sede, ho forato opportunamente il pianale in
modo da poter ospitare il nuovo compagno.
Un consiglio: prima di forare, controllate l'occupazione di spazio sulla radio
con un disco da 33 giri, facendo attenzione che il disco non tocchi il legno
davanti e che si inserisca perfettamente nel foro posteriore appositamente
progettato.
Dopo i lavori di falegnameria e pulizia delle plastiche ed ingrassaggio delle
parti meccaniche, rimonto il tutto sulla radio (ed aver testato a più riprese ed
in più contesti il giradischi).
Dopo l'ascolto consecutivo di quattro 33 giri di opere liriche, posso
considerare concluso il test funzionale e la bruciatura dell'apparato audio.
Ora ti prende la frenesia di rimontare tutto velocemente e mettere in bella
mostra e funzionante la radio .... ma non si può.
Manca la pulizia del mobile e la sua lucidatura, lascerò la patina originale,
con una bruciatura e qualche parte di lucidatura mancante.
Manca anche la stuccatura dei fori rimasti sul pianale giradischi, la pulizia
delle manopole, la ricablatura dell'alimentazione alternata alla radio ed al
giradischi, la scansione della scala parlante e la sua rimessa in loco, manca la
figlia che si sente un raccoglitore di 45 giri che mette e toglie lei, manca
l'ascolto di un po' di stazioni straniere e la moglie che spinge
affinché la
radio sparisca il prima possibile dall'ingresso ......e mancano le foto di
rito della radio finita......mi dimentico sempre, accontentatevi di quelle a
disposizione :-)
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