Che poi uno dice....."Ma chi te lo fa fare, dico io".
Che poi, in effetti, mica è così strampalata come osservazione, ma chi me lo fa fare in effetti.
Eppure è qualcosa che scatta da dentro, perché buttare tutto quello che si rompe senza nemmeno provare a ripararlo.
Che poi, in fondo, è una filosofia di Vita, salvare il salvabile, sia essa una radio che un rapporto con una persona a cui tieni.
Che poi, in effetti, quanti che poi e in effetti ho scritto in queste poche
righe :-)
Così, di punto in bianco, tranne qualche rara manifestazione di sfarfallamento momentaneo
nel corso di due anni, la lampada non accese più.
Pagata meno di dieci euro, ancora si compra oggi a questo prezzo, ma chi me lo faceva fare a mettermi a perdere tempo, quando torni dall'ufficio, ti fermi dal cinese (lo so, la vendono solo li)
e te la ricompri.
E pure voi avete ragione, ma io sono un inguaribile romantico e pensare
di riportare in vita o, che il Caso mi perdoni, riportare in vita
qualcosa, mi rende felice, se non altro di averci provato.
Oggi ho parlato anche troppo, visto la giornata uggiosa e la temperatura
non proprio calorica, per cui lascio raccontare l'intervento alle
immagini.
Ci vuole solo un po' di manualità ed un po' di pazienza, il resto verrà da
se.
P.S. tutte le lampadine del genere che ho riparato, a meno di folgori
che avevano fuso o mandato in malora quasi tutto, si risolvono con la
sostituzione del condensatore elettrolitico di alta tensione o con
saldature cotte come nel nostro caso per cui, provateci almeno, se ne
vale la pena e ne siete capaci.
P.S.2 naturalmente, siete grandi e grossi per capire che state lavorando
con la tensione alternata di rete per cui, se rimanete fulminati, non
venite a protestare da me, utilizzate tutte le precauzioni del caso.