Era un sabato mattina di Marzo e avevo voglia di passare la mattinata girando per mercatini nella speranza di trovare qualcosa di interessante da sistemare che non costasse molto e che non avesse parti elettroniche o meccaniche complesse che avrebbero richiesto tempi troppo lunghi.

Di questi tempi raramente acquisto nei mercatini visto che ormai qualsiasi rottame è valutato un raro e prezioso oggetto da collezionare.
I prezzi poi sono pari al nuovo funzionante. Comunque arrivo in questo mercatino fuori dalla cerchia del raccordo anulare di Roma e girando per gli scaffali sovraccarichi, tipo questo per intenderci,

vedo un giradischi portatile amplificato della Philips di colore giallo che sembra interessante....

Ad una prima ispezione seppure abbastanza sporco non riporta danni sullo chassis e sembra completo anche nelle sue componenti meccaniche.
Manca solo la testina, anche se di solito sono comunque da buttare.
Come verificato successivamente la testina necessaria era una GP214 o GP215, naturalmente rara e poco economica.

La trattativa con il venditore è stata breve, l’oggetto era abbandonato in una cassetta da molti mesi/anni. Comunque alla fine viene via per 20 euro.
Contento il venditore e contento io.

A casa si è proceduto ad un controllo più accurato e a scaricare il relativo service manual dal solito sito https://elektrotanya.com/

Per smontarlo bisogna togliere 2 viti, una a monte del braccio del giradischi e una nascosta sotto il piatto del giradischi.

Il primo controllo ha evidenziato che mancava la testina GP215 e l’adattatore per i 45 giri.

Prima sorpresa l’altoparlante originale da 8 ohm 3 watt era stato cannibalizzato dalle tarme che ne avevano mangiato il bordo del cono e perciò era danneggiato.
Anche l’ipotesi di riparazione sarebbe stata una soluzione di ripiego in quanto il cono è stato eroso per la sua intera circonferenza.
Sarebbe stato un problema adeguare una sospensione dato che quelle in foam hanno uno spessore troppo elevato per questo tipo di installazione ad incastro.

Seconda sorpresa una cartuccia nuova compatibile per la testina non costava meno di 40 euro e oltre.

Terza sorpresa sul braccio il supporto per sollevarlo all’avvio e nel fine corsa era rotto.

Prima di passare alla ricerca dei ricambi era necessario capire se il motore e l’elettronica funzionavano. In un paio di ore si sono pulite tutte le plastiche e le meccaniche. Sulle meccaniche si è poi passato a lubrificarle con nuovo grasso per cuscinetti e olio Singer. Naturalmente con il minimo necessario senza rilasciare scolature o altri residui.

Verificato alimentatore ed elettronica, si è messo in moto il giradischi.
Il piatto non ha presentato problemi e lo scorrimento era lineare a 45 e 33 giri.
Con altoparlante di recupero si è verificato che l’amplificazione funzionasse, provocando con un cacciavite il ronzio tipico quando lo si è passato sulla slitta dei contatti della testina.
L’altoparlante non avendone uno identico e visto che sui siti di @commerce veniva proposto sempre a prezzi esagerati è stato sostituito con uno equivalente in induttanza e potenza minore, recuperato da altro apparecchio demolito.

Originale...

Specifiche di catalogo Philips dell’originale.....

Sostituto.....

...motivo per cui è sempre utile recuperare le vecchie elettroniche dagli apparecchi da rottamare.
Il diametro del cono risultava più piccolo ma era inseribile nella sede preesistente e poi nelle prove successive è risultato un buon sostituto dell’originale anche a livello di ascolto.
Parliamo sempre di un giradischi economico monofonico portatile, perciò pari ad un mangiadischi.
Naturalmente era sempre un prodotto Philips del 1978, buona qualità anche nei prodotti di fascia bassa.

Il problema della testina invece è stato più complesso.
Avrei voluto fare un restauro con pezzi originali, ma i costi non erano ammissibili anche visto il valore finale che l’apparecchio avrebbe avuto.
Perciò si è pensato ad un restauro che garantisse la buona funzionalità del giradischi.
A questo punto sono passato in rassegna ai vari forum di riparazioni presenti.
Alla fine della ricerca ho valutato conveniente procedere per una testina cinese commerciale a basso costo.
Naturalmente non essendo specifica per l’apparecchio si sarebbe dovuto procedere ad adattare la cartuccia alla sede della testina originale.

Cartuccia universale ceramica acquistata a poco meno di 2,5 euro su Amazon prendendo un lotto da 4 pezzi.

Sulla nuova cartuccia universale si è provveduto a creare le due scanalature per lato, utilizzando un dremmel, per permettere l’inserimento nella sede senza modificare lo stilo stesso e rendere la modifica comunque reversibile.

La cartuccia adesso si adatta perfettamente alla sede dello stilo, si inserisce a pressione e non si muove dalla posizione, anche per via delle scanalature che si incastrano bene.

Le due masse e i due canali destro e sinistro, sono stati collegati assieme (giradischi con amplificazione mono)

La leva di sollevamento è stata ricostruita prendendo un pezzo di plastica nera delle stesse dimensioni che aveva l’asta originale e inserendo al suo interno un perno di acciaio (preso da una parte di spillo).
Le due parti con il pernetto a rinforzo sono poi state incollate con adesivo liquido cianoacrilico.
Il perno serve a dare resistenza alla leva che altrimenti con il solo collante potrebbe nuovamente staccarsi dal braccio.

Ora la nuova testina può ridare voce al giradischi.
Inoltre la testina è sostituibile con altra compatibile quando risulterà consumata/rovinata.
A questo punto il giradischi era tornato pulito, completo e funzionante.
Sono poi state fatte diverse prove con alcuni 45 e 33 giri.
Il risultato è stato soddisfacente e i costi per i ricambi limitati.
Naturalmente tutta l’attività ha richiesto circa 1 settimana per smontare, pulire, riparare e attendere la testina di ricambio.

A 46 anni dalla sua data di produzione è tornato nuovamente a funzionare, con tanti anni ancora di attività.

Foto del risultato finale con giradischi funzionante.

Come divertirsi a far andare un 45 giri a 33 giri :-)

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