Di una cosa sono certo riguardo questa radio: il suo domicilio era la cucina.
La mia affermazione è provata dallo spesso strato di grasso presente sul telaio,
grasso che non era stato toccato dalle precedenti riparazioni e che si era
accumulato nel corso degli anni a formare uno strato di oltre 1mm.
Se vi siete mai cimentati nella pulizia della zona fornelli della vostra cucina
oppure siete riparatori di vecchia data, sapete di cosa parlo.
Un'altra particolarità della radio è la sua mancata documentazione.
Non ho trovato nulla sui bollettini tecnici Geloso e sono riuscito a
ricostruirne lo schema assemblando più schemi di radio Geloso.
La sua costruzione è databile a cavallo del 1950, anno meno, qualche anno più.
Tra la raccolta di immagini che da anni vado raccogliendo, ho trovato un modello
con la stessa sigla ma con la mascherina di un altro colore e con la scala
parlante avente colori differenti.
La radio è stata restaurata quasi integralmente, salvo qualche resistenza di
nuova fattura occultata (così come erano le originali), un paio lasciate in
vista (come quella ceramica di caduta dell'anodica incollata sul telaio per
meglio disperdere il calore) ed i due condensatori di filtro sostituiti perché
già successo in passato con i FACON.
La raddrizzatrice è stata sostituita con una octal normale al posto di quella a
duomo avente filamento interrotto e tutti i condensatori a carta svuotati e
riempiti con condensatori moderni.
I contatti del commutatore di gamma sono stati più volte puliti con spray
sgrassante e disossidante.
Una volta riportata in vita, la radio ha dimostrato subito una notevole
sensibilità nella ricerca delle stazioni ed un elevato livello sonoro,
lasciandomi pienamente soddisfatto del risultato ottenuto.
La radio, come detto nell'incipit, ha portato via moltissimo tempo per la
pulizia dal grasso, aiutato da sapone di Marsiglia spray e tante pezze di stoffa
da buttare.
Il frontale è stato volutamente lasciato con alcune parti sverniciate per non
deturpare la "vecchiaia" dello stesso; utilizzare uno smalto lucido lucido non
avrebbe avuto, secondo me, un bell'effetto sulla radio. Lo schienale è stato
invece ricostruito utilizzando della faesite e un seghetto elettrico da traforo
da modellisti. Il filo originale era secco e presentava perdite di isolante ogni
qualvolta lo si piegava, è stato così rimpiazzato con uno marrone moderno e la
spina di alimentazione sostituita con una moderna in quanto l'originale era
estremamente pericolosa per via della mancanza di parti che lasciavano scoperto
il filo.
Tutto il materiale di risulta è stato allegato alla radio.
Potete trovare lo schema delle cordicelle di sintonia
qui (una cordicella
per il comando del condensatore variabile ed una per il controllo dell'indice di
sintonia), potete utilizzare
come schemi elettrici quelli della Super G502 e della Super G401 ed infine,
potete trovare la
scansione della scala parlante
qui.
Di seguito trovate le foto della radio dopo e prima del restauro.
Prima ....
Torna alla lista delle riparazioni.