Torna alla lista delle radio a transistor ed IC in collezione.




Continuo la serie di riparazioni di radioline a transistor della Philips con
questo modello prodotto nel 1970.
Di questo modello ho solo un esemplare e, per fortuna, la riparazione non ha
comportato difficoltà particolari.
La radio era già stata oggetto di riparazione, ne da' prova il nuovo portabatterie e la giuntura col nastro isolante.
La radio era muta, se non altro se si toccava l'ingresso dell'amplificatore
audio si sentiva del fruscio.
Come al solito vado subito a controllare il potenziometro del volume e mi
accorgo che, all'interno era pieno di grasso scuro: probabilmente avevano
provato a disossidare la grafite con del grasso :-(
Effettuata una profonda pulizia del potenziometro, fa di nuovo capolino il
solito rumore di fondo delle onde medie, ma di stazioni poco o nulla.
Sistemo la bobina di sintonia sulla ferrite, che non era più bloccata, e la regolo per la
massima resa di uscita, poi regolo il compensatore sul variabile di sintonia
per la massima uscita audio e le due medie frequenze bianche, una
particolarmente starata (non è che è starata la bobina è che le variazioni
endemiche dei componenti elettronici hanno variato quella che era la regolazione
di fabbrica per la massima resa sonora).
Effettuate queste operazioni, la radio è tornata a far sentire la sua bella
voce.
La mattina, si riceve bene RAI International e una stazione araba, in
particolare, se ricevo quest'ultima, vuol dire che la ricezione radio è a posto.
Rispetto alle precedenti che ho riparato, su questo modello l'estetica ha il suo
valore fondamentale e così l'interno denota una conformazione studiata ad hoc,
con soluzioni non proprio da catena di montaggio ma comunque valide e belle e
interessanti a vedersi.
Ah, dimenticavo, i transistor montati non hanno una sigla stampigliata ma solo
un colore nella parte superiore e le scritte EBC in rilievo sull'involucro.
Penso di avervi detto praticamente tutto sulla mia piacevole esperienza su
questo modello di radiolina, affidabile dal punto di vista elettrico e sensibile
quanto basta per ascoltare molte stazioni la sera ma, soprattutto bella a
vedersi con il suo design di fine anni 60 che spalancava le porte alla nuova
modernità (e alla mia nascita :-) :-))
Ora anche questa radiolina, fa' la sua bella figura come si entra nello
sgabuzzino, un giorno pubblicherò le foto della mini libreria che le ospita.
Schema elettrico via
Radiomuseum.org












