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La tecnica del circuito stampato, iniziata a svilupparsi in America già da molti
anni, costituisce il naturale punto di partenza pel la più complessa tecnica del
telaio a circuiti stampati, che presenta notevoli vantaggi.
Anche in Italia, la ditta LARES via C. Battisti, 2 - Milano, produce da diverso
tempo circuiti stampati, che vengono utilizzati in numero rilevante su molti
ricevitori della Philips, Phonola, Siemens, Telefunken, CGE, ecc.
I vantaggi derivanti dall'uso di questi nuovi elementi vanno ricercati nella
facilità di manipolazione, piccole dimensioni, rapidità di montaggio, risparmio
di saldature, riduzione di errori nel circuito; infatti, essi consistono in
piastrine piccolissime, sulle quali, per mezzo di apposite vernici metallizzate
(colloidali), sono stati dipinti elementi (condensatori, resistenze) che
esplicano perfettamente la loro funzione, come se si trattasse di resistenze e
condensatori normali, comunemente usati. I terminali di cui sono fornite queste
piastrine, vanno saldati esattamente alo stesso modo, come se si trattasse di
comuni condensatori e resistenze.
Nonostante i vantaggi presentati da tali circuiti, essi sono ancora poco
conosciuti tanto dai riparatori radio, che dai dilettanti, per cui, molte volte,
di fronte a una radio da riparare, in cui siano presenti elementi di questo
genere, il tecnico non si raccapezza più, trovando estremamente difficoltoso
l'individuare il valore o il tipo di componente da sostituire.
Pensiamo quindi di far cosa gradita a tutti i tecnici e radio amatori,
presentando una raccolta di tutti i circuiti stampati, dando per ognuno la
relativa sigla e le relative caratteristiche; col suo aiuto, sarà facile per
chiunque sostituire un componente difettoso, oppure, scegliere il gruppo più
adatto alla realizzazione del ricevitore minimicro di cui sia in progetto la
costruzione.
Facciamo notare, che sugli schemi il valore dei condensatori è sempre espresso
in PICOFARAD, mentre il valore delle resistenze è espresso in Ohm, oppure in K (kiloohm)
e M (megaohm) così, trovando indicato 47K, vorrà dire che si tratta di una
resistenza da 47 kiloohm, equivalenti a 47.000 ohm; 4M significa che la
resistenza è da 4 megaohm, equivalenti a 4 milioni di ohm.
NOTA: le immagini che seguono solo solo adattate alla pagina, la loro dimensione
reale è stata lasciata inalterata per avere la massima leggibilità.
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